Pol.g.a.i di Brescia: 1978-1979
3° e 4° corso di specializzazione per equipaggi delle Squadre Volanti; 20° e 21° corso Pol.g.a.i.
3° corso di specializzazione per equipaggi delle Squadre Volanti: 2 maggio- 3 giugno 1978
Il corso delle durata di una settimana vede impegnati tre o quattro operatori. Si svolgono tre turni ai quali partecipano i seguenti 11 poliziotti.
Un equipaggio di loro impegnato nelle tecniche operative.
20° corso di specializzazione nei servizi di polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa. 19 maggio-29 giugno 1978.
Il 20° corso Pol.g.a.i vede la partecipazione di 99 guardie tutte provenienti dalla Scuola Allievi Guardie di Bolzano e dura veramente poco. Su 99 idonei 84 vanno alle Digos, 13 alle Squadre Mobili e due in Questure.

Fine maggio, giornata piovosa, una scolaresca in visita.
4° corso di specializzazione per equipaggi delle Squadre Volanti. 17 settembre-11 novembre 1978
Il corso delle durata di una settimana vede impegnati tre o quattro operatori. Si svolgono otto turni ai quali partecipano i seguenti 38 poliziotti.
Ecco alcuni di loro impegnati in:
addestramento al tiro;
addestramento al tiro da autovettura;
tiro in difficoltà.
Una visita durante le attività didattiche. Il senatore del P.C.I. Giovanni Torri.
La presenza di un ufficiale-mago al citato corso.

21° corso di specializzazione nei servizi di polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa. 24 settembre 1978-02 febbraio 1979.
Il 21° corso Pol.g.a.i vede la partecipazione di 99 guardie provenienti, quasi tutti, dalla Scuola Allievi Guardie di Vicenza. Su 97 idonei, 87 vanno alle Digos, 5 alle Squadre Mobili e cinque rimangono alla Pol.g.a.i.
L’elenco:


I polgaini impegnati in attività didattiche in aula e nel piazzale. La guardia D’Alò Angelo, del quadro permanente, insegna le tecniche di sfondamento con l’autovettura.
I brigadieri Franco Palmieri, regista della Pol.g.a.i. e Tornello Vincenzo, in divisa.
il 17 dicembre a tre allievi del corso, Paolo Pittis, Francesco Trevisin e Domenico Marchesin, ad insistente richiesta della pubblica opinione, viene assegnato, a Verona, il premio della bontà “Don Bassi” con la seguente motivazione: ” protagonisti del coraggio e dell’altruismo in una tempesta di fuoco, ferro e sangue scatenatasi di recente su un autostrada. Hanno usato coraggio e cervello per aiutare i feriti riuscendo ad evitare il peggio e collaborando con la Polizia Stradale ed i Vigili del fuoco per 12 ore consecutive senza dimostrare di sentirne la fatica.” Alla cerimonia hanno presenziato il Prefetto di Verona, il Vescovo monsignor Amari, il Questore di Verona e le altre autorità civili e militari.
A fine anno, personale Pol.g.a.i. e Questura riuniti per gli auguri di Natale.